Monta la polemica tra il deputato del PD, Santi Cappellani, e l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, sui dati dell’emergenza Covid-19 nell’isola.
“L’assessore regionale siciliano alla Salute, Ruggero Razza – afferma Cappellani -, perde il pelo ma non il vizio di spalmare. Molti medici siciliani, in queste ore, si stanno ribellando al delirante provvedimento di Razza che per sfuggire alla zona gialla obbliga i medici alla dimissione ospedaliera e al ricovero domiciliare per quei malati di Covid con il 92% di ossigenazione, il che vuol dire ancora infetti e in piena insufficienza respiratoria. Razza vuole spalmare i malati a casa loro. Di fronte ai medici che si stanno ribellando a questa follia spalmatoria, l’assessore Razza sta mandando gli ispettori. Bene. Chiederò nelle prossime ore al ministro Speranza di valutare la legittimità di questo provvedimento regionale e se sia il caso di mandare ispettori ministeriali a indagare sull’operato di questi ispettori regionali”.
Risponde a tono Ruggero Razza. “Ho letto la dichiarazione del deputato Cappellani. Ne risponderà davanti all’autorità giudiziaria se avrà la dignità di non mascherarsi dietro l’immunità parlamentare. Il documento sull’appropriatezza dei ricoveri è stato stilato dal Comitato tecnico scientifico e non dalla politica. Non si possono scrivere o dire volgarità senza sapere di cosa si parla”.
